Cronaca

Danno fuoco al container per uccidere un rom

In due hanno appiccato il fuoco alla struttura in cui dormiva un giovane di 27 anni. Prima avevano avuto una violenta discussione. Presi a Milano

L'episodio, che ha inquietanti analogie con quello del rogo a Roma in cui morirono tre sorelle rom, è avvenuto lo scorso lunedì ma solo adesso la polizia ha reso nota la vicenda. Nel frattempo, le indagini avviate dagli inquirenti hanno permesso di stringere il campo attorno a due ragazzi, il 22enne Cosmin Novacovic e a suo nipote di 17 anni. La polizia li ha rintracciati e fermati a Milano dove erano scappati. Secondo gli investigatori sono stati loro gli autori dell'agguato. L'accusa nei loro confronti è di tentato omicidio e incendio doloso. Navacovic tra l'altro solo tre mesi fa aveva finito di scontare la detenzione per rapina e da pochi giorni si trovava a Viareggio.

Il 27enne vittima dell'azione ha rischiato di morire bruciato nel container in cui stava dormendo nel campo nomadi di Massarosa. Appena in tempo è riuscito infatti a uscire dal container incendiato dopo aver avvertito il calore delle fiamme e una voce che dall'esterno gli augurava di morire. Alla fine se l'è cavata con ustioni leggere in varie parti del corpo. 

I due fermati, secondo gli agenti del commissariato e della squadra mobile di Viareggio, avevano avuto nei giorni precedenti con la vittima una discussione molto accesa, culminata in una colluttazione nella quale il 22enne avrebbe avuto la peggio. Da qui l'azione punitiva messa a segno con del liquido infiammabile e poi la fuga fino all'hotel del capoluogo lombardo dove sono stati rintracciati.