Continua a divorare i boschi in modo spaventoso l'incendio che da ieri sera brucia sulle colline di Massarosa: nel tardo pomeriggio le stime parlavano di quasi 400 ettari di vegetazione ridotta in cenere che sono diventati 500 nel giro di altre due ore.
Il rogo, partito da Bozzano ieri sera intorno alle 21, si è rapidamente esteso ai boschi circostanti, avvicinandosi pericolosamente ad alcune abitazioni, tre delle quali sono state attaccate dalle fiamme nel corso della giornata. Fin da stamattina una cinquantina di persone sono state allontanate dalle loro case e nel tardo pomeriggio è iniziata l'evacuazione in via precauzionale delle frazioni di Fibbialla e di Gualdo.
Sono 5 gli elicotteri che da molte ore stanno sganciando acqua insieme a 4 Canadair sui crinali devastati dalle fiamme mentre 34 squadre di soccorritori agisocno da terra, 10 dei vigili del fuoco e 24 dell'organizzazione l'antincendio formate da operai forestali e da volontari Aib. Per le prossime ore sono già stati previsti turni di ricambio con l'attivazione di altre 31 squadre che opereranno nel corso della notte e nella giornata di domani.
Il fronte dell'incendio è lungo quasi un chilometro e una gigantesca colonna di fumo ha invaso la zona. La Bretella Lucca-Viareggio della A11 è stata quindi chiusa al traffico nella tarda mattinata di oggi e lo resterà fino a quando l'organizzazione antincendio lo riterrà necessario, come ha spiegato la Salt. Nel dettagli sono chiuse le tratte autostradali fra i caselli Lucca Ovest e Massarosa in direzione Viareggio e fra i caselli Viareggio e Lucca Ovest in direzione Firenze
I soccorritori sono particolarmente proccupati per il fronte destro del rogo, alimentato dal vento.
Nel tardo pomeriggio il presidente della Regione Eugenio Giani si è recato a Massarosa per fare il punto della situazione presso il centro di coordinamento delle operazioni allestito nella piazza centrale del paese mentre l'assessora regionale Stefania Saccardi segue gli interventi dalla sala operativa centrale di Firenze.
Nel 2018 un altro rogo terrificante bruciò 1.200 ettari di bosco sui Monti Pisani.
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