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"Mattarella punisca i giudici che hanno sbagliato"

A lanciare l'appello è stato Raffaele Sollecito, scagionato dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher non prima di aver passato 4 anni in carcere

Da ormai un anno Raffaele Sollecito ha in tasca la tessera del Partito Radicale. Ed è proprio per partecipare al congresso nazionale del partito fondato da Marco Pannella che il giovane si è presentato a Chianciano Terme. Un fiume in piena Sollecito, assolto definitivamente dalla corte di Cassazione il 27 marzo 2015.

Il primo affondo il 31enne lo ha riservato al sistema carcerario italiano. "Il carcere rende dei vegetali, perché esistono condizioni assurde e inumane - ha detto Sollecito -, ed è una scuola di reclutamento per la mafia".

"I detenuti, quando escono, si ritrovano isolati nella società - ha aggiunto - Non ci sono politiche di reinserimento. Durante la detenzione si è abbandonati e, una volta usciti, il detenuto non ha alcuna possibilità di affacciarsi a una società che lo rifiuta. Una volta finita la detenzione, queste persone che vengono a trovarsi rifiutate dalla società nella stragrande maggioranza dei casi sono portate a riaffacciarsi a chi li ha aiutati in carcere, che sono i criminali e i mafiosi".

Sollecito che ha aggiunto di non voler entrare in politica si è poi rivolto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Ho fatto appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ha detto sollecito a Radio Radicale -, affinché possa fare luce sulle responsabilità di chi ha sbagliato, distruggendomi l'esistenza".

"Non sono vendicativo - ha detto - Cerco una giustizia di verità: chiedo che chi ha sbagliato paghi. Non so se gli errori sono stati fatti in buona fede, ma la Cassazione e' stata molto dura. La mia immagine e' stata distrutta dagli inquirenti, dalla magistratura".