Cronaca

Maxi-furto di oro, il vigilante resta in carcere

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato di Antonio Di Stazio, arrestato per un furto da quattro milioni di euro

I legali di Antonio Di Stazio avevano chiesto ai giudici del Riesame il ritorno in libertà o gli arresti domiciliari per il cliente. Richiesta respinta e quindi il vigilante accusato di aver rubato un carico di oro da 4 milioni di euro resterà in carcere.

La guardia giurata era sparita insieme a un furgone carico del prezioso metallo nel pomeriggio del primo luglio. Il mezzo fu ritrovato, completamente svuotato, poche ore dopo. Il vigilante ricomparve invece sulla scena la settimana successiva, asserendo di non sapere niente del furto. Le forze dell'ordine non gli hanno creduto e lo hanno arrestato per furto aggravato.

Nessuna traccia, per ora, dell'oro scomparso. E' stato invece licenziato l'altro vigilante di turno con Di Stazio il giorno del colpo. L'uomo era entrato in un'azienda orafa per ritirare dell'oro e, uscendo, non aveva più trovato ad aspettarlo nè il collega  nè il furgone. Ha annunciato che impugnerà il licenziamento davanti al giudice del lavoro in veste di parte lesa in tutta la vicenda.