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La protesta dei medici di emergenza in convenzione

Il coordinamento toscano del Sindacato medici italiani ha proclamato lo stato di agitazione per chiedere alla Regione di stabilizzare il personale

Lo  Smi chiede anche "l'immediata riconoscimento della copertura assicurativa e legale per i medici  precari del pronto soccorso convenzionati e la piena dipartimentalizzazione del settore".

"L'emergenza sanitaria territoriale continua a non essere una priorità per la Regione Toscana  - spiega il sindacato - Dopo due anni di confronto concluso con un'intesa siglata il 5 maggio non è stata presa alcuna decisione ne' assunta alcuna deliberazione o recepito quanto concordato".

Secondo il sindacato la stabilizzazione dei medici precari dovrebbe avvenire entro cinque anni.

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, vicepresidente della commissione sanità:

''Già l’anno passato auspicavamo il passaggio definitivo alla dipendenza del sistema sanitario regionale del centinaio di medici in convenzione a tempo indeterminato a 38 ore settimanali e con un’anzianità di incarico di almeno cinque anni senza soluzione di continuità - ha spiegato Mugnai -  Si tratta di professionisti che si trovano ormai da anni in questa situazione, fornendo al sistema un apporto indispensabile e determinante, tanto da veder costantemente rinnovate le loro convenzioni. Con loro, finora, la Regione ha usato la tattica del bastone e la carota. Non è dignitoso, ed è tempo di risolvere una volta per tutte la situazione''.