Cronaca

Menarini, Poggiolini non più idoneo a testimoniare

Duilio Poggiolini è arrivato al processo Menarini in sedia a rotelle, spinto da un badante, e non ha saputo rispondere alle domande del pm

Duilio Poggiolini in una foto di alcuni anni fa

Il giudice del Tribunale di Firenze ha dichiarato "l'impossibilità di procedere all'esame del teste a causa della della sua certificata incapacità fisica e mentale".

Poggiolini è stato citato come testimone dall'accusa per chiarire i suoi rapporti con Alberto Aleotti, a suo tempo presidente della casa farmaceutica Menarini e accusato di truffa ai danni dello Stato.

L'ex direttore generale del Ministero della sanità, in occasione di altre udienze del processo, non si era presentato spontaneamente e oggi è arrivato al palazzo di giustizia di Firenze a seguito dell'accompagnamento coattivo disposto dal Tribunale.

Una volta in aula Poggiolini, a gesti, ha fatto capire ai giudici di non essere più nelle condizioni di ascoltare le domande e tantomeno di rispondere, neppure per iscritto. A quel punto i giudici prima di sono riuniti in camera di consiglio per valutare se fosse possibile farlo testimoniare con le modalità applicate ai sordomuti. Poi, quando alle prime domande Poggiolini ha risposto, con l'aiuto di un'accompagnatrice, di non ricordare, il giudice ha preso atto della situazione. 

"Dall'osservazione delle condizione del teste Poggiolini - ha detto rilevato il giudice - risulta quantomeno il ragionevole dubbio in ordine alla sua ideoneità mentale a rendere testimonianza". Il Tribunale ha comunque ricordato che il medico che, nel dicembre scorso,  aveva visitato Poggiolini aveva certificato solo difficoltà nel camminare.