Via libera all'iter che porterà allo sblocco della cassa integrazione per i 1.800 lavoratori rimasti senza un impiego da un giorno all'altro dopo il fallimento di Mercatone Uno. I negozi, 55 in italia, compresi i due toscani di Calenzano e Navacchio, erano stati chiusi nottetempo il 25 maggio scorso (vedi articoli correlati).
Il tribunale di Bologna ha infatti sbloccato la possibilità di avviare le procedure per la Cig e i Commissari annunciano che a breve la richiesta verrà inoltrata al Mise.
Il tribunale ha accolto l’istanza dei commissari del gruppo “Mercatone Uno”, Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, in Amministrazione Straordinaria e disposto la revoca dei provvedimenti di cessazione dell’esercizio dell’impresa, subordinandone l’efficacia al rilascio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della proroga del Programma di liquidazione dell’azienda.
I commissari ricordano anche in una nota che "preso atto del provvedimento, presenteranno a breve l'istanza al Ministero per concludere l'iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'amministrazione straordinaria dei compendi aziendali e rendere così possibile l'accesso dei dipendenti agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. I Commissari, inoltre, si riservano di illustrare nei tempi più rapidi le prossime attività previste dal Programma".
Ieri il vicepremier e ministro del lavoro Luigi Di Maio che aveva definito la storia "scandalosa" e per la quale ha annunciato misure da adottare il prima possibile. E aveva già annunciato che avrebbe fatto di tutto per "sbloccare subito la cassa integrazione, non appena il Tribunale autorizzerà la procedura di amministrazione straordinaria".