Attualità

Arno, finalmente i cantieri anti-alluvioni

Dopo anni di ritardi, al via la costruzione delle casse di espansione di Figline, opera strategica per la sicurezza di Firenze e della valle dell'Arno

Viste le scarse occasioni di inauguare opere pubbliche vere e proprie, le istituzioni hanno preso l'abitudine di inaugurare anche i cantieri come avviene oggi a Figline, nel Valdarno, per quello delle nuove casse di espansione dell'Arno, opera attesa dai tempi della devastante alluvione del 4 novembre del 1966, programmata nel 2003, finanziata dal 2005 e, dopo infiniti rinvii e un commissariamento, ai nastri di partenza.

Presenti al via ufficiale dei lavori anche il presidente della Regione Enrico Rossi, il capostruttura della missione #Italiasicura Erasmo D'Angelis, sindaci e assessori regionali.

Il cantiere è situato in località Matassino e il progetto rientra fra i cinque interventi considerati prioritari dal governo nazionale per la messa in sicurezza della valle dell'Arno (e quindi di mezza Toscana) dal rischio idrogeologico e in quanto tali realizzabili seguendo procedure burocratiche semplificate. 

Le altre opere in programma sono le casse di espansione di Incisa e di Rignano, quelle di Roffia, la risagomatura e l'adeguamento dello scolmatore d'Arno, l'adeguamento della diga di Levane e di altre opere connesse a Laterina e Piergine Valdarno.

Costo complessivo: 103 milioni di euro, in parte già finanziati con un accordo sottoscritto fra governo, Regione ed enti locali nel 2005, in parte con altri fondi statali.