Lavoro

I metalmeccanici fiorentini incrociano le braccia

Mercoledì 4 ore di sciopero e presidio sotto la Regione. Il segretario provinciale della Fiom Calosi: "Servono risposte a chi è rimasto senza lavoro"

L'iniziativa di protesta è stata indetta unitariamente dai tre sindacati di categoria Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e vedrà le tute blu della Provincia di Firenze astenersi dal lavoro mercoledì mattina per 4 ore. Contestualmente gli operai delle aziende metalmeccaniche della provincia si raduneranno sotto la sede della Regione Toscana e una delegazione sarà ricevuta dal presidente Enrico Rossi

Dalla Shelbox alla Targetti, da Esaote a Tecnol, i sindacati hanno fatto stamani il punto sulle vertenze principali, stimando in almeno un migliaio i posti di lavoro a rischio sul territorio fiorentino. "Occorre rilanciare l'attività e non accontentarsi di continuare a vivere di ammortizzatori, peraltro da rifinanziare" è il messaggio che arriva dalle tre sigle sindacali.

Per Daniele Calosi, segretario generale della Fiom di Firenze, "la nostra provincia è il cuore industriale della Toscana", ma "la crisi è sotto gli occhi di tutti, e anche qui abbiamo situazioni aperte o aziende che non esistono più" e "le persone che lavorano in quelle aziende oggi spesso sono visti come fantasmi, che non esistono più, anche da chi governa questo territorio". Ragione per cui, conclude, "abbiamo bisogno di politiche industriali nazionali, e di sapere che idea hanno la Regione e i Comuni su che tipo di sviluppo si vuol dare alla città".