Lavoro

Metalmeccanici in corteo per l'Esaote

Centinaia di operai di varie aziende fiorentine hanno partecipato alla manifestazione promossa dalla Cgil. Lavoratori degli appalti in sciopero

Il piano presentato dai vertici Esaote prevede la cassa integrazione straordinaria per 120 dipendenti, 76 esuberi fra gli stabilimenti di Firenze e di Genova e l'esternalizzazione di vari settori produttivi, oltre al trasferimento degli addetti alla ricerca e allo sviluppo dalla sede fiorentina a quella di Sestri Ponente

I sindacati contestano alla direzione aziendale anche di aver attivato la procedura di Cig prima di aver discusso le proposte dei lavoratori per il piano industriale. ''Una provocazione e un ulteriore atto ostile'' dicono i rappresentanti della Cgil che ricordano come Esaote abbia ricevuto in passato sostanziosi finanziamenti regionali per mantenere la produzione in Toscana e per lo sviluppo della professionalità e della qualità del lavoro aziendale.

Per solidarietà con i dipendenti Esaote, hanno aderito alla protesta anche i lavoratori delle cooperative che gestiscono in appalto i servizi di pulizia e mensa nello stabilimento di Firenze.

In contemporanea al corteo fiorentino si è svolto una manifestazione anche a Genova.

Una mozione sulle prospettive del gruppo Esaote in Toscana, che impegna la Giunta ad azioni concrete per scongiurare la perdita di posti di lavoro, è stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale.

La mozione, con prima firmataria Vanessa Boretti del Pd, è stata sottoscritta, oltre che da numerosi consiglieri del medesimo partito, anche da esponenti di Fds-Verdi e del gruppo Misto.