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Mps chiede il patteggiamento su Alexandria

L'istituto senese offre 600 mila euro sanzioni e 10 milioni di confisca per uscire dal filone sul maxi-derivato di banca Nomura: deciderà il giudice

Sarà il Gup di Milano Livio Cristofano a decidere se Mps potrà uscire dal processo in corso per la cosiddetta operazione Alexandria, realizzata dagli ex vertici della Banca con la giapponese Nomura, in cui Mps è imputata di illecito amministrativo.

L'istanza da parte di Msp è stata avanzata con il consenso del pubblico ministero: se sarà accolta, Mps non si esporrà a al rischio di "sanzioni peggiori", spiega la Banca, che aggiunge di essersi costituita parte civile nei confronti degli ex vertici: l'ex amministratore delegato Giuseppe Mussari, l'ex direttore generale Antonio Vigni e l'ex responsabile finanziario Gianluca Baldassarre. 

I reati contestati nel processo milanese  che si è aperto il 15 ottobre scorso sono falso in bilancio e manipolazione del mercato in relazione al bilancio 2009 di Mps. Per l'accusa, con l'operazione Alexandria gli ex dirigenti avrebbero nascosto "perdite per oltre 300 milioni di euro", con un sistema che avrebbe permesso a Mussari di chiudere in utile e di 'abbellire' il bilancio.