Cronaca

Mps, chiusa l'inchiesta su Antonveneta

Le indagini hanno riguardato tredici persone fra cui gli ex vertici della banca senese, cinque ex manager della Deutsche Bank e due di Nomura

Gli ex vertici della banca senese in questione sono l'ex presidente Giuseppe Mussari, l'ex direttore generale Antonio Vigni, l'ex responsabile dell'area finanza Gianluca Baldassarri, l'ex direttore finanziario Daniele Pirondini, un altro ex manager di Mps, cinque ex manager della Deutsche Bank e due della banca d'affari Nomura. 

Al centro dell'ìchiesta alcune operazioni finanziarie - il derivato Santorini e il prestito Fresh - messe in atto fra il 2008 e il 2012 per occultare le perdite subite dal Monte dei Paschi dopo l'acquisto di Banca Antonveneta. I reati contestati sono falso in bilancio, ostacolo alle attività di vigilanza della Banca d'Italia e della Consob, aggiotaggio e falso in prospetto.

Secondo i titolari dell'inchiesta, nel bilancio consolidato 2011 del Monte dei Paschi è stata nascosta una perdita di un miliardo e mezzo di euro.

La procura milanese ha già chiesto il rinvio a giudizio nell'aprile scorso per Mussari, Vigni, Baldassarri e due dirigenti della banca d'affari Nomura per aver nascosto un buco da 300 milioni di euro nel bilancio del Monte dei Paschi attraverso un altro derivato denominato Alexandria. 

Secondo gli inquirenti, lo stesso meccanismo messo in atto con il derivato Alexandria sarebbe stato utilizzato anche con il derivato Santorini ma attraverso un contratto stipulato non con Nomura ma con Deutsche Bank.