Cronaca

Mps, condanna e multe milionarie per Viola e Profumo

L'ex ad e l'ex presidente della banca senese sono stati condannati per false comunicazioni sociali e aggiottaggio. Il pm aveva chiesto l'assoluzione

Fabrizio Viola e Alessandro Profumo

L'ex presidente del Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo e l'ex amministratore delegato Fabrizio Viola sono stati condannati a sei anni di carcere e al pagamento di una multa da 2 milioni e mezzo di euro ciascuno al termine del processo di primo grado scaturito da uno dei filoni di indagine sull'istituto bancario senese, quello sui derivati Alexandria e Santorini. A Viola e Profumo sono stati inflitti anche cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e due anni di interdizione dagli uffici direttivi di imprese.

Il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi l'assoluzione. Gli avvocati difensori hanno già annunciato il ricorso in appello.

La condanna è legata ai capi di imputazione di aggiottaggio e false comunicazioni sociali per il bilancio del primo semestre 2015. Per quanto riguarda invece i bilanci 2013 e 2014 Profumo e Viola sono stati assolti con la formula "il fatto non sussiste" mentre per il bilancio 2012 è scattata la prescrizione.

Anche il Monte dei Paschi dovrà pagare una sanzione di 800mila euro.

Oggi Alessandro Profumo è amministratore delegato di Banca Leonardo, Fabrizio Viola senior advisor nel gruppo Boston consulting.