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Mps, nessuna proroga per l'aumento di capitale

La BCE ha respinto la richiesta di Monte dei Paschi di Siena di concedere venti giorni in più per l'aumento di capitale. Il titolo crolla in Borsa

L'istituto senese aveva chiesto più tempo per l'aumento di capitale, visto il mutato contesto per l'esito del referendum. Il no della Bce alla richiesta della banca senese di prorogare il termine, rende impossibile realizzare la ricapitalizzazione sul mercato, secondo quanto previsto dal piano degli advisor Jp Morgan e Mediobanca. 

Mps dovrebbe tenere un cda nel pomeriggio per prendere atto della bocciatura della Bce alla richiesta di proroga dell'aumento, al momento non ancora formalizzata alla banca, e per decidere il da farsi. Intanto il titolo è crollato in Borsa cedendo il 10,5 per cento. 

Per mettere in sicurezza la banca Monte dei Paschi di Siena e aiutarla a raccogliere capitali servirà dunque l'intervento dello Stato, con il Tesoro al lavoro per un decreto legge. Al salvataggio di Mps dovranno con ogni probabilità contribuire anche i titolari delle obbligazioni subordinate emesse dalla banca.

Per ora a Mps non sono però arrivate comunicazioni ufficiali da parte della Banca Centrale Europea in merito alla sua richiesta di proroga per realizzare l'aumento di capitale. E' quanto fanno sapere fonti vicine alla banca dopo la notizia della bocciatura della richiesta da parte di Francoforte.

Intanto Marco Morelli, l'amministratore delegato di Mps, e il presidente dell'istituto, Alessandro Falciai hanno partecipato ad una riunione al ministero dell'Economia alla quale oltre al ministro Pier Carlo Padoan erano presenti anche gli advisor Jp Morgan e Mediobanca. Secondo quanto hanno precisato fonti del Mef, l'incontro è servito per fare il punto della situazione e non si sarebbe parlato di decreto.