Si chiama arte dell'inchiccatura e ha lasciato a bocca aperta il pubblico dell'Esposizione Universale di Milano: un migliaio di chicchi s'uva bianca e nera uniti in un disegno che porta a Expo un pezzo di Toscana, proprio nei sette giorni dedicati al Made in Tuscany (www.toscana.coldiretti.it e http://expo.coldiretti.it/).
L’iniziativa, nata per promuovere l'ottantanovesima festa dell'uva dell'Impruneta, è stata inserita nell’ambito degli eventi organizzati nel palinsesto del Padiglione Coldiretti, a due passi dall’Albero della Vita e nel cuore del Viale Italia, ha raccolto la curiosità di chi passava tra il Decumano ed il Cardo. Presenti il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei, il presidente dell'Ente Festa dell'Uva, Paolo Vermigli ed i rappresentanti del quattro rioni, Pallò, Sante Marie, Fornaci e Sant’Antonio.
Ma non c'è solo l'uva al centro degli eventi di questi giorni. In programma anche le rievocazioni storiche, con le performance teatrali del Gruppo Storico del Comune di Monteriggioni (Siena) e degli Sbandieratori di Firenze. Presenti anche le percussioni dei Fan Samba di Pallerone (Aulla). Poi ci sono i mercati a filiera corta con i produttori di Campagna Amica che popolano il roof garden, il giardino e l’area esterna del Padiglione.
Evento speciale venerdì 18 settembre per imparare come funziona la distillazione delle piante officinali da cui si ricava l'olio essenziale e l'acqua aromatica. L’evento coincide con la giornata dei fiori: ai visitatori saranno distribuite le gerbere Made in Tuscany.
In chiusura di settimana, il 20 settembre, il Ciccia Day con il tentativo di cucinare il peposo da guinness unendo tutte le varie razze bovine dalla Chianina alla Limousine. Il peposo è il piatto tipico dei “fornacini” dell’Impruneta. Sempre il 20, Riccardo Clementi, giovane allevatore della Valdisieve, presenterà “Il Contadino 2.0 – Tutte le T della Toscana: dalla Terra alla Tavola passando per il Tablet”, edito da Mauro Pagliai nella collana “Libro verità”.