Attualità

Brunello e tartufo verso il matrimonio

Referendum tra i cittadini per riunire sotto le insegne di un unico comune Montalcino e San Giovanni d'Asso, capitali del Brunello e del tartufo

Non solo Abetone con Cutigliano e San Marcello Pistoiese con Piteglio. Presto potremo assistere alla fusione tra due capitali dell'eccellenza toscana, Montalcino e San Giovanni d'Asso, le patrie del Brunello e del tartufo.

L’iter di fusione, condiviso dalle amministrazioni di Montalcino e San Giovanni oggi ha fatto un passo avanti ovvero l’approvazione del referendum che vedrà la consultazione delle due popolazioni.

Il presidente del Consiglio Regionale Giani ha sottolineato che "Si riuniscono due Comuni prestigiosi: Montalcino, che ha una produzione e una fama nel mondo per il famoso Brunello, e San Giovanni d'Asso che insieme a San Miniato, è il comune toscano forse più rinomato per la produzione di tartufo. San Giovanni d'Asso in questo caso rinuncerebbe anche al proprio nome, e si chiamerebbe sempre e comunque Montalcino. Mettere insieme il vino buonissimo col tartufo renderà questo comune sul piano dell'agroalimentare sicuramente uno dei comuni più conosciuti e prestigiosi".

Positivo anche il commento del presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, alla notizia: “E’ un’ottima notizia. Significa che altri due importanti Comuni toscani hanno deciso di intraprendere la strada di unire le forze, per migliorare i servizi, diminuire le spese, aumentare la visibilità. Noi crediamo che a decidere sulle fusioni debbano essere i singoli territori: ma quando questa decisione viene presa in maniera convinta e condivisa, siamo contenti dei vantaggi che le amministrazioni e i cittadini potranno trarne”.

Il nuovo comune, se i cittadini daranno l'ok, avrà una popolazione di 6040 abitanti, 12 consiglieri comunali, oltre il sindaco e la Giunta sarà formata da 4 assessori.