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Monte dei Paschi bocciato dalla Bce

La banca senese insieme ad altri 24 istituti europei non ha superato gli stress test della Bce. Necessario un rafforzamento del capitale di 2 miliardi

Bankitalia ha comunicato che fra le banche bocciate c'è anche la genovese Carige ma il fabbisogno nel suo caso è di 814 milioni di euro. 

Gli stress test sono stati costruiti dalla Bce per rappresentare una vera e propria prova di resistenza degli istituti di credito a situazioni estreme. Le carenze evidenziate in Mps sarebbero riconducibili allo scenario avverso simulato dal test, particolarmente sfavorevole nel caso italiano perchè è stata ipotizzata una grave recessione fino al 2016 e un aggravamento del debito sovrano. Una situazione che configurerebbe il collasso dell'economia con conseguenze gravissime per oltre la sfera delle banche.

Il vicedirettore di Bankitalia Fabio Panetta ha auspicato un'operazione di concentrazione che coinvolgesse anche il Monte dei Paschi. "La Banca d'Italia ne sarebbe estremamente felice se fosse un'operazione in grado di rilanciare l'offerta dell'economia reale e rafforzare la solidità dela banca" ha precisato Panetta.

Alla luce dei risultati dello stress test, i vertici del Monte dei Paschi hanno avviato l'esame delle azioni da includere nel capital plan da inviare all'approvazione delle autorità di vigilanza, con Usb e Citigroup advisor per la valutazione delle opzioni strategiche.

"I risultati della Bce non avranno alcuna conseguenza sulla gestione ordinaria della banca - ha garantito l'ad di Mps Fabrizio Viola - La nostra solidità è stata confermata dal situltato dell'Asset quality review".

La Fondazione MPs ha ribadito in una nota la fiducia nel management della banca, assicurando che il proprio investimento nell'istituto  "verrà costantemente monitorato anche in relazioni ad eventuali operazioni straordinarie per mantenere il legame fra la banca e il territorio senese"