Cronaca

Ladro ucciso, il gommista invoca legittima difesa

Nella notte scorsa Fredy Pacini ha sparato cinque colpi uccidendo Vitalie Tonjoc, incensurato. Per timore dei furti l'italiano dormiva in ditta

La ditta di Fredy Pacini

Fredy Pacini, gommista e venditore di biciclette sportive di 57 anni, ha invocato la legittima difesa in riferimento a quanto accaduto la notte scorsa. Pacini è tuttavia accusato di eccesso di legittima difesa.

Pacini ha sparato cinque colpi di pistola che hanno ucciso Vitalie Tonjoc, moldavo di 29 anni incensurato che stava cercando di rubare nel suo negozio di pneumatici e biciclette da corsa. Tonjoc era insieme a un complice. Tre colpi sarebbero finiti contro un muro, altri due nella gamba del ladro, ferendolo a morte.

Dopo essere stato interrogato dagli inquirenti, Pacini prima ha fatto ritorno a casa e poi si è recato nella sua ditta, dove ha trovato una piccola folla di amici e conoscenti che lo hanno applaudito gridando: "Bravo Fredy" e innalzando cartelli con la scritta "Io sto con Fredy". Proprio quest'ultima frase è anche il titolo di un gruppo facebook dedicato a Pacini e che in poche ore ha visto l'adesione di migliaia di utenti.

Pacini da mesi dorme ogni notte nel suo negozio dopo aver subito 38 furti. I carabinieri hanno detto che dal 2014 risultano quattro denunce di Pacini. L'avvocato che lo difende ha detto che il gommista non ha fatto sempre denuncia nei casi di furti subiti.

In difesa e a favore di Pacini (e in senso lato favorevoli o contrari alla legittima difesa) si sono schierati numerosi politici.