Cronaca

Gli affari di famiglia dei badanti al nero

Smascherata una residenza per anziani abusiva gestita da quattro cittadini rumeni parenti tra di loro. Dal 2012 evase tasse per 200mila euro

I primi sospetti ai finanzieri di Pistoia sono sorti dopo il ritrovamento in diversi negozi di Montecatini Terme di volantini che prospettavano servizi di assistenza agli anziani in cui indicavano un indirizzo e un numero di cellulare. Sono stati i controlli incrociati con le banche dati dei finanzieri e i sopralluoghi a portare allo scoperto il nucleo familiare che aveva messo su un vero business senza mai aver versato un euro di tasse. 

Nello specifico, infatti, i badanti redigevano formali contratti di lavoro con gli assistiti che riportavano i requisiti minimi e il corrispettivo delle prestazioni che andava dai 1.500 ai 1.800 euro al mese. Per ciascun assistito provvedevano poi a trasferire la residenza degli anziani a casa loro in modo da eludere i controlli. Oltretutto presentavano denunce di inizio, variazione o cessazione di attività con dati difformi. 

L'abitazione dove la famiglia di badanti prestava servizio era a pochi passi dal centro della città termale.

A conti fatti, i finanzieri hanno quantificato un'entrata di oltre 6mila euro al mese di cui dal 2012 il fisco non aveva traccia. In tutto si tratta di 200mila euro mai versati. Per questo i badanti sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate e agli enti previdenziali e assistenziali per il recupero a tassazione delle somme che sono state percepite negli anni.