Attualità

Il paese truffato riavrà i suoi soldi

Poste Italiane rassicura i risparmiatori di Nievole che hanno visto sparire quasi tre milioni di euro investiti in buoni fruttiferi

Le verifiche sono in corso ma quel che appare certo è il risarcimento in arrivo dopo la colossale truffa messa in atto da un dipendente dell'ufficio postale di Nievole che intascava i soldi investiti dai clienti e dava in cambio ricevute poi rivelatesi carta straccia. A conti fatti, ma le stime sono ancora approssimative, si parla di una sessantina di vittime per un totale, in difetto, di circa 3 milioni di euro. Ora sulla vicenda la procura di Pistoia ha aperto un'inchiesta.

"Una volta ultimate le verifiche interne e accertati i casi di truffa o frode, si procederà al ristoro delle somme oppure a una nuova emissione di buoni o titoli, a seconda della tipologia di prodotto", spiega ora Poste Italiane facendo tirare un sospiro di sollievo all'intero paese che, con questa storia, è finito anche sulla ribalta televisiva nazionale. 

 "Attualmente - spiega sempre Poste italiane - sono sotto esame polizze assicurative, buoni fruttiferi cartacei e dematerializzati, conti correnti postali e libretti di risparmio. Gli accertamenti sono ancora in corso. Le cifre riportate dagli organi di stampa e riferite al caso Nievole sono per questo motivo frutto di valutazioni esterne all'azienda".

La vicenda, tra l'altro, ha portato alle dimissioni spontanee del direttore dell'ufficio postale, presentate il 23 febbraio. Notizia confermata da Poste che è parte lesa e, spiega, "collabora attivamente con le forze dell'ordine nelle attività di ricostruzione e accertamento dei fatti".