Un complesso industriale da 14mila metri quadri con 15 ditte in 18 locali produttivi tra dormitori abusivi, cucinini con bombole a gas e fili elettrici scoperti. A portare alla luce la situazione di irregolarità sono stati nei giorni scorsi i gruppi interforze con 28 tecnici del dipartimento della prevenzione dell'Asl Toscana Centro.
L'intervento ha portato al sequestro della gran parte dell'immobile e i tecnici Asl hanno disposto prescrizioni e sanzioni per la rimozione di dormitori abusivi, impianti elettrici pericolosi, cucine improvvisate e bombole del gas.
I sospetti. Il sito di Montemurlo dall’esterno sembrava un tipico lanificio tessile. Una ventina di giorni prima del blitz, durante un normale sopralluogo, i tecnici Asl che ispezionavano una ditta all'interno del complesso, hanno notato persone con comportamenti sospetti che hanno abbandonato i locali prima di essere identificati. Nel piazzale interno vi erano panni stesi ed un giaciglio ricavato fra i cartoni.
L'accertamento è stato fissato per il 9 Marzo scorso ed ha interessato personale di tutti gli enti con competenze sul lavoro Inail, Inps e Itl oltre alla Asl, polizia, carabinieri, guardia di finanza e la polizia municipale di Montemurlo.
La Asl ha sottolineato che "da tempo non venivano individuati dormitori così strutturati". "Mai abbassare la guardia" ha commentato l’assessore regionale alla salute, Simone Bezzini.