"Nella mattinata odierna (ieri 10 Novembre, ndr) al secondo piano della scuola secondaria di I grado, si è verificato un episodio di estrema gravità: un alunno (o più alunni) ha utilizzato uno spray urticante, comunemente noto come 'spray al peperoncino', provocando immediato disagio a studenti e personale presenti, con difficoltà respiratorie, bruciore agli occhi e irritazione delle vie aeree": così si legge nella circolare numero 88 (qui sotto il documento integrale) emessa dalla dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Margherita Hack di Montemurlo, Maddalena Antonia Albano.
L'episodio riferito dalla preside ha avuto per teatro la scuola media Salvemini-La Pira, e ora la professoressa Albano nello scritto rivolto ad alunni, genitori e personale annuncia misure serie: "Una volta individuati i responsabili, saranno adottati i provvedimenti disciplinari più severi previsti dal Regolamento di Istituto e, ove necessario, sarà informata l’autorità giudiziaria minorile".
Sì perché la dirigente non manca di ricordare che "tali atti possono integrare ipotesi di reato, ai sensi del Codice Penale (art. 582 e 590 – lesioni personali; art. 674 – getto pericoloso di cose), con eventuale segnalazione alle autorità competenti".
Sul momento, ieri mattina, "l’intervento tempestivo dei docenti e del personale Ata ha consentito di mettere in sicurezza gli alunni e arieggiare i locali, ma l’episodio avrebbe potuto comportare conseguenze ben più gravi per la salute delle persone presenti, in particolare per soggetti asmatici o allergici".