Economia

​Mps, Profumo: "Aggregazione è ipotesi seria"

In vista della ricapitalizzazione da 2,5 miliardi, il presidente di Montepaschi parla dell'ingresso nella banca senese di un altro gruppo

"Abbiamo un ulteriore aumento di capitale e dobbiamo remunerarlo: anche l'ipotesi di aggregazione dobbiamo considerarle seriamente". Così il presidente di Banca Montepaschi, Alessando Profumo, intervistato oggi durante una trasmissione di Sky Tg24, parla del futuro della banca senese, e ammette di stare valutando l’ipotesi dell’ingresso nel capitale di un altro gruppo. "Al momento non si è assolutamente presentato nessuno da noi" ha aggiunto Profumo, che frena le voci che si rincorrono sull’interessamento di un gruppo in specifico.

Meglio una banca italiana o straniera? “Parlando in astratto sceglierei" ha detto Profumo “l’ipotesi che presenta maggior valore per gli stakeholder, per le persone, per la comunità, per gli azionisti di Mps: quando una o l'altra si presenteranno, con il Cda faremo la nostre scelte tenendo presente questo parametro". I nomi sul tavolo rimangono sempre gli stessi che circolano da giorni: Bnp Paribas e Credit Agricole, Santander, Intesa SanPaolo.

Nel frattempo "tutte le persone di Mps sono concentrate" sul piano di ristrutturazione all'esame dell'Ue, ha assicurato Profumo, che ha voluto rivendicare quanto fatto a Siena dopo aver lasciato la guida di Unicredit: “Fare il presidente è molto diverso, ma è stato un momento di grande arricchimento: molti non avrebbero scommesso 10 centesimi che sarei riuscito".