Il dramma avvenne il 26 giugno 2012: il piccolo Franco stava partecipando a una gita organizzata dalla parrocchia, in una giornata caldissima.
Quando il ragazzo fu colto da un malore, gli accompagnatori allertarono il 118 ma l'elicosoccorso arrivò sul posto un'ora dopo la richiesta di aiuto. Gli investigatori ipotizzarono quindi che la lentezza dei soccorsi potesse aver contribuito al decesso. Ma, secondo la perizia medica richiesta dal Tribunale, un intervento più rapido non avrebbe salvato la vita a Franco. La morte, secondo i periti, sarebbe stata provocata da "un'insufficienza cardiaca aggravata dal caldo di quel giorno" e il ritardo nei soccorsi, che pure si è verificato, non è stato individuato come "la causa scatenante del decesso".
Di qui la richiesta di assoluzione del pm per i tre imputati che, nel tardo pomeriggio, il Tribunale ha confermato con formula piena per tutti e tre.