Cronaca

Morirono nell'alluvione, assolti sindaco e tecnico

L'ex primo cittadino e il capo della protezione civile erano accusati di omicidio colposo per la morte delle sorelle Carletti, annegate in auto

Marisa e Graziella Carletti furono travolte dalla furia delle acque del torrente Sgrilla mentre erano in auto e morirono intrappolate nell'abitacolo, annegate. La tragedia avvenne il 14 ottobre 2014, durante un'ondata eccezionale di maltempo che fece esondare il fiume. Quattro anni dopo, l'allora sindaco di Manciano  Marco Gallo e il capo della protezione civile Furio Laghi sono stati assolti dall'accusa di omicidio colposo perchè i fatti che vengono loro contestati, secondo il giudice, non costituiscono reato.

Gallo e Furio erano accusati di aver omesso una serie di azioni necessarie per garantire l'incolumità della popolazione in caso di calamità, come la pianificazione dei rischi, la reperibilità telefonica del personale, gli aggiornamenti del piano intercomunale di protezione civile.

Secondo il giudice però "non è stata raggiunta completamente la prova" che la negligenza dei due sia imputabile.