Le indagini, per omicidio volontario, sono iniziate a seguito di un esposto in cui un altro medico segnalava il comportamento anomalo di un collega che avrebbe praticato un'iniezione a una ricoverata direttamente nella flebo, quindi senza seguire le procedure regolamentari. L'anziana sarebbe poi morta nel giro di pochi minuti. Un altro caso analogo risalirebbe al 2012.
Aperto il fascicolo d'inchiesta, la pm Maria Navarro ha disposto la riesumazione per poi far eseguire sulle salme gli esami tossicologici. Negli ultimi giorni di vita, i due pazienti erano sottoposti a cure palliative e l'obiettivo è quello di appurare se qualcuno ha somministrato loro farmaci in quantità superiore al consentito.