Cronaca

Morto nella falegnameria, è esploso un compressore

Ferita anche un'altra persona. Il figlio della vittima, accorso sul posto, ha avuto un malore ed è stato soccorso anche Lui dai sanitari del 118

pompieri - foto di repertorio

Si chiamava Francesco Santiccioli e aveva 68 anni l'artigiano che oggi ha perso la vita per l'esplosione di un compressore avvenuta all'interno della sua falegnameria, in via Pontorme.

Al momenti dello scoppio era presente nel laboratorio anche un'altra persona che è rimasta ferita in modo non grave e non è in pericolo di vita. Inizialmente era circolata la notizia che a rimanere ferito fosse stato il figlio della vittima. In realtà, il figlio di Santiccioli è stato colto da un lieve malore quando, accorso sul posto, ha saputo della morte del padre. I sanitari del 118 si sono presi cura anche di lui.

Sul luogo del tragico incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e gli addetti del servizio di sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl. Dal sopralluogo dei tecnici e del magistrato di turno è emerso che è stato il compressore a scoppiare e a provocare la morte del 68enne. Gli accertamenti proseguono.

"Continua la strage silenziosa - ha commentato la Fillea Cgil di Firenze - Non importa se a morire è un operaio, un artigiano o il titolare. Le morti sul lavoro restano inaccettabili e nell'ultima settimana hanno raggiunto un triste primato nei nostri territori".

"E' una strage senza fine - si legge in una nota dell'Ugl - E' indispensabile e fondamentale investire nella cultura della sicurezza e nella formazione dei lavoratori. L'Ugl continuerà a sensibilizzare l'opinione pubblica verso il fenomeno delle morti bianche e in tal senso la manifestazione 'Lavorare per vivere' è volta a mantenere sempre alta l'attenzione sulle stragi silenziose".

Dalla fine di Gennaio in Toscana si sono verificatio 6 incidenti mortali sul lavoro (vedi qui sotto gli articoli collegati).