Cronaca

Centinaia di hippy radunati nei boschi del Mugello

La manifestazione organizzata nel Mugello è autorizzata ma la situazione è monitorata a distanza dopo le polemiche scatenate per il rave di Valentano

Foto di un Family Rainbow in Nuova Zelanda

L'eco del rave di Valentano rimbalza dalla Maremma al Mugello ma stavolta l'evento è autorizzato anche se monitorato dai sindaci che tranquillizzano i residenti. 

Le prime segnalazioni sono arrivate dall'Acquacheta, a San Benedetto in Alpe, dove gli escursionisti hanno segnalato la presenza di molte persone lungo i sentieri dei boschi. L'area è al confine con i comuni di San Godenzo e Marradi. Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, ha tranquillizzato la popolazione in merito al raduno delle famiglie Rainbow. Definiti "figli dei fiori" i partecipanti sono portatori di un messaggio di comunità e fratellanza che rifiuta la tecnologia. 

Ai raduni si partecipa con il passaparola. Sui social ci sono post in cui le persone hanno cercato passaggi da tutta Italia per raggiungere il confine tra Emilia Romagna e Toscana e godersi il plenilunio tra i boschi.

Il presidente dell'Unione montana dei Comuni del Mugello, Gian Piero Philip Moschetti, ha spiegato che "Il raduno è autorizzato" con una concessione per l'uso temporaneo dei terreni dell'unione. Vigono alcune regole ferree come "Il divieto di abbruciamento". 

Non sembra possibile fare una stima dei presenti che si tratterranno fino alla prima settimana di Settembre. Approssimativamente si parla di centinaia di persone ma lontane dai numeri del rave di Valentano.