Cronaca

Ricercato in Europa, catturato in Mugello

Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo dal 2018. Lo hanno acciuffato i carabinieri durante un controllo, scoprendolo sotto una nuova identità

Si era fatto una nuova identità albanese. Lui, di origini bosniache, ricercato con mandato di arresto europeo connesso a un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso la corte di appello di Ancona nel 2015. Lo hanno però scoperto e catturato ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Pelago, finendo per arrestarlo.

L’uomo risultava condannato a 9 anni di reclusione e con una pena residua da scontare di 6 anni ed 8 mesi per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione. Il tutto per fatti commessi nelle province di Ascoli Piceno, Macerata e Roma tra il 1999 ed il 2000. Scarcerato per scadenza dei termini cautelari nel 2008, aveva nel frattempo acquisito una nuova identità albanese, rientrando in Italia circa un anno fa. 

Ai carabinieri che lo hanno controllato aveva mostrato un passaporto con generalità apparentemente 'pulite', salvo il fatto di non essere in regola con il permesso di soggiorno. Approfondendo il controllo e sottoponendo il sospetto a rilievi foto-dattiloscopici, è così emersa la sua reale identità. Su di lui gravava il provvedimento restrittivo già esteso all’area Schengen

E' venuto fuori che il 46enne vent’anni prima, con altri sodali, era coinvolto in un traffico internazionale di stupefacenti tra eroina, cocaina ed hashish, oltre che in un giro di prostituzione, con numerose ragazze straniere fatte entrare clandestinamente sul territorio nazionale e poi costrette, anche con minacce, ad esercitare la prostituzione. Lui e i complici ne trattenevano poi i proventi. E' stato dunque arrestato e portato in carcere.