Cronaca

Rave di Pasqua, l'invasione dei 1.500 in Toscana

E' durato 4 giorni per l'intero ponte di Pasqua il rave party organizzato nella campagna senese ed ha richiesto l'impiego di 118 e forze dell'ordine

Camper, furgoni e tende per circa 1.500 persone hanno invaso la campagna senese durante il fine settimana di Pasqua tenendo impegnate forze dell'ordine e personale sanitario.

Il rave party è stato segnalato a Murlo venerdì pomeriggio da una pattuglia dei carabinieri che ha intercettato una sospetta colonna di camper diretti verso una zona isolata. Da quel momento è scattata l'allerta e sono partiti i controlli, monitoraggio sanitario compreso.

La festa si è conclusa lunedì di Pasquetta con 5 posti di blocco e centinaia di persone identificate. Impegnati anche 15 operatori del 118 con 4 mezzi del soccorso sanitario.

La delicata gestione ha visto protagonista il 118 dell’Asl Toscana sud est che con quattro mezzi e più di quindici persone impiegate nelle varie fasi delle giornate, è stato possibile monitorare costantemente la situazione sanitaria dell’evento. Gli interventi, fortunatamente, sono stati pochi, nonostante il considerevole afflusso di persone.

A supporto del 118 di Siena, è intervenuto nelle operazioni anche personale di Grosseto e di Arezzo con la prefettura di Siena e i coordinamenti delle associazioni di volontariato presenti sul posto. Hanno guidato le operazioni il direttore del dipartimento di Emergenza/urgenza dell’Asl Toscana sud est Massimo Mandò e il responsabile per le maxi emergenze del medesimo dipartimento Pietro Aloia, supportati dal direttore della Centrale operativa 118 di Siena-Grosseto Giuseppe Panzardi e dai responsabili territoriali delle tre province dell’area vasta, Stefano Dami per Siena, Robusto Biagioni per Grosseto e Giovanni Sbrana per Arezzo.

“Abbiamo fatto un presidio h24 con operatori di Siena, con supporto di personale di Grosseto e di Arezzo - ha spiegato il direttore di Emergenza/urgenza dell’Asl Massimo Mandò. - Come area vasta siamo riusciti con l’impegno a fare il necessario, nonostante le difficoltà d’organico. Fortunatamente la situazione è sempre stata sotto controllo. L’esperienza è significativa per noi anche per lo spirito collaborativo con le altre parti coinvolte che ha permeato tutte le operazioni. Per questo, un ringraziamento speciale va alla prefettura di Siena, che ha avuto la regia della gestione dell’ordine pubblico dell’emergenza”.