Politica

Mdp, Rossi lancia le consultazioni online

Il governatore toscano alla prima assemblea nazionale del movimento a ruota libera su manovra correttiva e impiego delle nuove tecnologie

Foto twitter Enrico Rossi

Il movimento Articolo 1-Mdp nato dalla scissione del Pd, di cui Enrico Rossi è uno dei fondatori insieme a Roberto Speranza, Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema, parte da Napoli con la prima assemblea nazionale. 

"Finalmente c'e' un popolo che trova una propria casa politica", ha detto Speranza che ha subito fatto chiarezza sull'identità del nuovo soggetto politico:"In questi giorni ci dicono che siamo una cosa rossa. Ma ai giornalisti- aggiunge- voglio dire che se dovete usare i colori non usate piu' solo il rosso ma anche il verde perché sarà il punto decisivo della nostra agenda politica. In giro c'è un popolo che vuole partecipare e le nuove esperienze si uniscono a quelle vecchie in modo assolutamente positivo, in particolare di Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema per il loro supplemento di generosità". 

Dal palco, Enrico Rossi si è espresso sul metodo di coinvolgimento degli iscritti che sarà adottato da Mdp: "Faremo le riunioni ma useremo anche le tecnologie nuove per sentire le opinioni di chi è iscritto. E quando verrà fuori un risultato delle consultazioni non diremo ''fidatevi'' ma lo rispetteremo". E ancora ha aggiunto: "Dobbiamo consentire la partecipazione - ha spiegato Rossi - consentendo a tutti di dire la propria opinione e usare competenze. Anche l'online deve essere usato per sentire le idee di chi è iscritto".

Poi il dito puntato contro le scelte fatte in passato da cui il nuovo soggetto marca le distanze: "Siamo costretti a fare una manovra di 3,4 miliardi e non sappiamo dove cercare i soldi per aver detto cose non vere all'Unione Europea. Non solo si è speso male ma non sono riusciti a tenere sotto controllo i conti. Un capolavoro. Abbiamo la crescita tra le più basse al mondo e l'occupazione non ha i risultati che speravamo. La ripresa economica e occupazionale è stata un fuoco di paglia: si basava sui bonus alle famiglie e alle imprese. Se quell'1 per cento he è stato sprecato in bonus per famiglie e imprese fosse stato messo in investimenti avremmo avuto una crescita del 2 per cento e una occupazione stabile per mezzo milione di persone".