Lavoro

Nca, Simoncini: "Non si licenzia per le opinioni"

L'assessore regionale al lavoro ha incontrato a Firenze i sindacati di Nuovi Cantieri Apuania nel giorno del presidio allo stabilimento di Carrara

Doppio impegno per i sindacati della Nuovi Cantieri Apuania. Dopo una mattinata passata davanti ai cancelli dello stabilimento di Carrara con centinaia di persone arrivate per mostrare solidarietà ai due lavoratori licenziati dalla proprietà per "motivi disciplinari", i delegati di Cgil, Cisl e Uil si sono spostati a Firenze per partecipare a un tavolo con l'assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Simoncini.
Un'incontro di poco più di un'ora, definito dalle parti interlocutorio. Simoncini ha raccolto le preoccupazioni dei lavoratori, scesi in protesta per la seconda volta in una settimana, e ha ribadito che: "In nessun modo la Regione Toscana può accettare l'idea che si possa licenziare per ragioni sindacali o di opinione".
Non solo. Simoncini ha anche invitato il Ministero dello Sviluppo Economico a verificare il rispetto degli accordi siglati a dicembre 2012 dalla proprietà che si impegnava a garantire una serie di investimenti sul complesso produttivo di Carrara. Investimenti che non vengono negati nemmeno dai sindacati, che ora però, così come la Regione, chiedono garanzie sul piano industriale per il 2015.
Soprattutto però - dicono i lavoratori - sono le relazioni sindacali che devono migliorare. L'azienda da parte sua ha congelato sia i licenziamenti che i richiami disciplinari arrivati a due sindacalisti, che temono però che questo possa essere una pistola puntata alla tempia in vista dell'incontro che dovrebbe svolgersi il 2 settembre, martedì, questa volta alla presenza della Regione e dell'azienda. I sindacati sembrano tentati di non partecipare, ma la riserva verrà sciolta solo nei prossimi giorni.