Cronaca

'Ndrangheta in Umbria, arresti anche in Toscana

I Ros dei carabinieri sono intervenuti in 12 province, fra cui quelle di Arezzo e Siena. In carcere 61 membri della 'ndrina Farao-Manicola

A carico degli arrestati le accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, incendi, danneggiamenti, bancarotta fraudolenta, truffe, traffico di droga e sfruttamento della prostituzione.

Fra le peculiarità della banda le truffe ai danni di fornitori di materiali edili che venivano rivenduti a ricettatori carabresi, titolari di aziende che li riciclavano nella costruzione di fabbricati in Toscana, Umbria e Calabria.

Oltre alla Toscana l'indagine ha toccato le province di Perugia, Roma, Crotone, Cosenza, Ancora, Macerata, Viterbo, Caserta, Bologna e Varese e, in Europa, alcune località della Germania.

I proventi delle attività criminali venivano utilizzati per acquistare negozi, ristoranti e altre attività commerciali nel settore del fotovoltaico e dell'intrattenimento, spesso intestati a prestanome. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni per più di 30 milioni di euro.