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"Né con la Merkel, né con Tsipras"

Il presidente Rossi su Fb è intervenuto sulla crisi greca: "Siamo sull'orlo del disastro: colpa della destra conservatrice e della sinistra populista"

Non fa sconti a nessuno Enrico Rossi e sulla vicenda della Grecia, ormai a un passo dal default, ha invocato una  terza via, rispetto a quelle perseguite dal premier ellenico e dalla Cancelliera tedesca. E lo ha fatto, come spesso gli accade, con un post su Facebook. 

"Sulla Grecia - ha scritto il governatore toscano - io non vedo alternative ad un accordo. Pena l'avventura su terreni inesplorati, il fallimento dell'idea di Europa, una nuova crisi che potrebbe mettere in ginocchio la fragile ripresa e spingere verso ulteriori politiche di austerità e quindi di recessione".

"Se si e' sull'orlo del disastro - ha spiegato Rossi nel post -, lo si deve al gioco al rialzo e tutto ideologico che ha contrapposto la destra conservatrice della Merkel e la sinistra populista di Syriza. Di questo gioco- aggiunge- ne sono prova le dichiarazioni di Tsipras che chiede un 'no al referendum per essere piu' forte nei negoziati' e della stessa Merkel che dichiara che 'se fallisce l'euro, fallisce l'Europa'. Il gioco al rialzo puo' avere una prospettiva catastrofica per entrambe le parti".

La via di mezzo tra le due posizioni, secondo Rossi, sarebbe da ricercare in un "nuovo socialismo europeo". "Sarebbe un segno di lungimiranza - ha spiegato il governatore - indicare una terza via tra destra conservatrice e populismo e rivendicare la necessita' di costruire una nuova sinistra socialista europea, finalmente libera dalla subordinazione agli interessi del capitalismo finanziario e dall'egemonia politica della destra tedesca".

Rossi ha fatto sapere che ad Atene lui si schiererebbe col Movimento dei Socialisti Democratici dell'ex premier George Papandreou.