Sono stati i finanzieri della compagnia di San Giovanni ad individuare un laboratorio di fabbricazione di calzature completamente sconosciuto al Fisco, gestito da un imprenditore che avrebbe utilizzato, nel tempo, ben 28 lavoratori in nero e 9 assunti in modo irregolare.
Un circuito truffaldino che ha consentito al titolare di abbattere notevolmente i costi aziendali, praticando, in tal modo, una concorrenza sleale nei confronti delle altre aziente del distretto della moda, particolarmente importante per il Valdarno.
Nei confronti dell'uomo è stata elevata una mazi-sanzione di più di 200mila euro per le violazioni alla normativa sul lavoro (7.200 euro è la multa minima prevista per ciascuno dei 28 lavoratori in nero. Le Fiamme Gialle hanno anche rilevato redditi non dichiarati per circa un milione di euro e violazioni all’Iva e in materia di ritenute sui redditi di lavoro dipendente per 300mila euro.