Cronaca

"Nessun conflitto fra le procure di Roma e Napoli"

Il Csm ha deciso di non aprire alcun fascicolo sull'inchiesta Consip. Il vicepresidente Legnini: "Fatti gravi ma non risulta conflitto fra i pm"

"Evitare indebite soprapposizioni e condizionamenti sulle indagini in corso": è questa una delle motivazioni principali che hanno portato il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura alla decisione di non aprire un fascicolo su un presunto conflitto fra le procure di Roma e Napoli sull'inchiesta Consip.

"Sono fatti gravi sia la fuga di notizie sia le presunte falsificazioni dell'informativa di polizia giudiziaria su cui sta indagando la procura di Roma - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini - Tuttavia non risulta che ci sia conflitto fra le due procure". "E' evidente che qualcosa non è andato a Napoli, tant'è che la procura di Roma indaga su fatti che si sono verificati - ha proseguito il vicepresidente - Ma il Cms ha fiducia nella magistratura inquirente a cui chiede di fare presto e bene. E in merito all'esito di questa attività di indagine, si riserva di fare le sue valutazioni ed eventualmente intervenire".

"Vogliamo contrastare il rischio che si mini la fiducia nella magistratura - ha detto ancora Legnini - Per questo non intendiamo fare confusione. Vogliamo che i pm concludano il loro lavoro e solo dopo, in presenza di elementi concreti, intervenire".