Lavoro

Cgil, nessun effetto Jobs act in Toscana

A gennaio è cresciuto il lavoro stabile per effetto degli incentivi a marzo c'è stato il calo. E' quanto emerge dal focus sull'economia del sindacato

Non bastano gli incentivi della legge di stabilità per far ripartire il lavoro in Toscana, certo sono serviti e hanno fatto compiere un balzo alle assunzioni a tempo indeterminato nel primo trimestre del 2015 che sono state 31.505 a fronte delle 22.921 del 2014, +37%. 

Però a fronte dello scatto in partenza di gennaio, già in febbraio si è registrato un rallentamento e in marzo, primo mese di vigenza del contratto a tutele crescenti, il dato si inverte. 

Nel marzo 2015, infatti, gli avviamenti rispetto allo stesso mese del 2014 sono stati il 9,6% in meno. Si riduce sensibilmente l'apprendistato a vantaggio del tirocinio, calano voucher, lavoro intermittente, a progetto, mentre cresce il contratto a tempo determinato. Il saldo totale degli avviamenti è però solo di un +2,2%

Il tasso di attività, dato assai più significativo di quello di disoccupazione, è stabile intorno al 63,4% dei toscani in età da lavoro. La cassa integrazione segna nel primo trimestre 2015 un calo del 8,8%. Crescono gli iscritti ai centri per l'impiego di persone in cerca di lavoro.