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Novembre nero per i treni in Toscana

Il mese scorso è stato il peggiore dell'anno per i ritardi dei convogli. La Regione prepara multe salate e chiede spiegazioni a Trenitalia e Ferrovie

Sei linee ferroviarie sulle dodici che attraversano la Toscana a novembre hanno fato registrare ritardi tali da meritarsi una bella multa.

Sulla Firenze-Borgo San Lorenzo, sulla Pisa-La Spezia, sulla Firenze-Faenza sulla Parma-La Spezia, sulla Prato Bologna e sulla Siena Chiusi, infatti, i disservizi non sono l'eccezione, ma la regola. Il mese scorso è stato  superato infatti il coefficiente 4 di diisabio, ovvero il dato che fotografa su ogni tratta la puntualità o meno dei treni e le eventuali soppressioni. 

A questo punto i pendolari che viaggiano su queste linee potranno chiedere, entro il 10 gennaio, il rimborso del 20% del costo dell'abbonamento, ricevendo un buono da spendere entro due mesi.

Dati che non stupiscono l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che nei mesi scorsi aveva già scritto alla Direzione generale di Rfi e Trenitalia chiedendo spiegazioni e interventi per scongiurare il ripetersi di questa situazione. "Mi aspetto - ha detto Ceccarelli - che i gestori rispondano quanto prima, spiegandoci le ragioni di quanto sta succedendo e soprattutto cosa intendano fare per porvi rimedio".

Anche perchè è in arriva una forte ondata di maltempo e Ceccarelli teme che la circolazione possa andare in tilt. "Quanto sta succedendo, pur considerando le condizioni create dalle avversità del meteo, non è assolutamente accettabile, alla luce anche degli investimenti che la Regione ha attivato per l'acquisto dei mezzi diesel e per il miglioramento del servizio, così come alla luce della fase di rinnovo del contratto".