Che ci sarebbero state altre defezioni lo si sapeva da tempo. Che il deputato aretino Samuele Segoni sarebbe stato tra i partenti ce lo si poteva immaginare, viste le sue prese di posizioni già al tempo della cacciata di Massimo Artini.
L'ufficialità è arrivata questa mattina via twitter. "Ho rassegnato le dimissioni dal gruppo M5S - ha cinguettato Segoni - Noi vogliamo cambiare l'Italia e farlo con coerenza e responsabilità".
La fronda interna, che ha riguardato anche altri 8 deputati (Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Mara Mucci, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato) e il senatore Francesco Molinari, è dovuta alla mancanza di collegialità nelle scelte importanti del Movimento. I frondisti accusano Grillo e Casaleggio di aver monopolizzato l'indirizzo dei 5 stelle sul Quirinale, bypassando i parlamentari e cancellando di fatto le Quirinarie.