E' andata in porto la circolare del Ministero della salute che detta le nuove regole per una gestione omogenea a livello nazionale degli eventuali casi di positività al Covid-19 che emergono nelle scuole.
La responsabilità di assumere decisioni che riguardano la sospensione dell'attività didattica è in carico alle Asl. Solo in via eccezionale e urgente possono disporla i dirigenti scolastici, fermo restando che spetta comunque alle aziende sanitarie procedere con il tracciamento dei contatti dei contagiati. L'impostazione generale del provvedimento mira a limitare il più possibile la didattica a distanza.
Quando in una classe viene individuato un caso positivo scattano una serie di misure, fra cui l'obbligo di sottoporre a tampone alunni e docenti non appena viene identificato un caso di contagio e poi 5 giorni dopo o al termine di eventuali quarantene. I test ammessi sono quelli già previsti per il green pass (molecolare, rapido o con prelievo salivare seguito da analisi molecolare).
SCUOLE ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI
Il protocollo cambia a seconda che in una classe venga individuato un caso positivo, due oppure tre.
UN CASO POSITIVO
Se in una classe uno studente o un docente risulta contagiato, tutti gli alunni devono fare il più rapidamente possibile un tampone. Se risulta negativo tornano in classe e dopo altri 5 giorni ripetono il test.
Per quanto riguarda i docenti, se sono vaccinati fanno un tampone e se risultano negativi restano a scuola e continuano l'attività didattica; se non sono vaccinati fanno il test e vanno in quarantena per 10 giorni anche se viene negativo. Trascorsi 10 giorni fanno un nuovo tampone e se viene negativo tornano a lavorare in classe.
Non sono previsti provvedimenti per le altre classi.
DUE CASI POSITIVI
Nelle scuole elementari e in prima media, dove nessun alunno può essere ancora vaccinato contro il Covid, in caso di 2 casi positivi in una classe tutti gli alunni fanno un tampone e vanno in quarantena per 10 giorni anche se viene negativo. Trascorso questo periodo ripetono l'esame e se viene negativo tornano a scuola.
Per gli studenti dai 12 anni in su la procedura cambia a seconda che se sono vaccinati oppure no. I vaccinati (o negativizzati dopo aver contratto il Covid negli ultimi 6 mesi) fanno subito un tampone e se viene negativo continuano ad andare a lezione, ripetendolo dopo 5 giorni. I non vaccinati invece fanno il test ma vanno comunque in quarantena per 10 giorni e alla fine di questo periodo lo ripetono: se risultano negativi tornano a scuola.
TRE CASI POSITIVI
Alunni e docenti fanno subito un tampone e anche se viene negativo vanno in quarantena con attivazione della didattica a distanza. La quarantena dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Al termine dell'isolamento devono ripetere il tampone.
NIDI E SCUOLE MATERNE
I bambini iscritti non possono essere vaccinati. Quindi, nel caso che un bimbo o un insegnante risulti positivo, vanno in quarantena per 10 giorni tutti bambini che appartengono a quel gruppo. Trascorsi i 10 giorni, devono sottoporsi al test e tornano in classe solo se sono negativi.
Se il contagiato invece è un insegnante, i colleghi vaccinati fanno un tampone e se viene negativo continuano a lavorare in classe. I non vaccinati fanno un tampone e vanno comunque in quarantena per 10 giorni. Al termine devono ripetere il tampone.
Qui sotto il testo integrale della circolare ministeriale, scaricabile