"A chi punta il dito contro ciò che stiamo facendo a tutela del paesaggio toscano - ha detto il governatore al termine dell'incontro avuto a Roma proprio col ministro Dario Franceschini e al quale ha preso parte anche l'assessore all'urbanistica Anna Marson - vorrei richiamare che siamo la prima regione che ha fatto una legge che blocca il consumo di territorio e vieta le costruzioni in tutte le aree ad alto rischio idraulico (il 7% del territorio pianeggiante). Queste polemiche ci sono perché abbiamo deciso di lavorare per la tutela, la rigenerazione e la riqualificazione del nostro patrimonio paesaggistico".
L'obiettivo di Rossi, insomma, è quello di arrivare a una soluzione condivisa per non rischiare che il piano approvato dal consiglio regionale contenga qualche elemento che lo possa portare ad essere impugnato dal ministero. Di qui la richiesta di rinviare la discussione in consiglio di un'altra settimana.
"Adesso - ha concluso il presidente - siamo chiamati a fare un bel piano del paesaggio ed è questo il traguardo che vogliamo tagliare. Ne abbiamo discusso con il ministro Fraceschini così come con la società toscana. Vogliamo portarlo in approvazione in Consiglio entro la legislatura con l'intesa con il Ministero dei beni culturali. Franceschini è d'accordo e continueremo a lavorare tutto il pomeriggio"