Lavoro

Gkn, nuovo tavolo al Mise per il 20 Settembre

La viceministra Todde, una delegazione del Consiglio regionale e il leader dei 5Stelle Conte hanno incontrato gli operai davanti alla fabbrica

La viceministra Todde e Giuseppe Conte in visita alla Gkn

La viceministra allo sviluppo economico Alessandra Todde e il leader del M5S Giuseppe Conte, hanno incontrato i lavoratori della Gkn in presidio permanente da Luglio davanti ai cancelli della fabbrica. Poco prima anche una delegazione del Consiglio regionale guidata dal presidente Antonio Mazzeo si era confrontata con gli operai, ribadendo il pieno sostegno alla loro lotta.

Todde ha convocato il nuovo tavolo sulla vertenza al Mise da remoto e in presenza per il 20 Settembre alle 15 ed ha ricordato che la procedura di licenziamento scade il 22 di Settembre. Durante l'incontro con i lavoratori ha sottolineato che "Non ci sono accordi sottoscritti dal ministero perché siamo solo dei mediatori tra i sindacati e le imprese".

L'ex premier Conte ha ascoltato i lavoratori ai cancelli dell'azienda per poi esprimere loro "Il sostegno compatto di tutto il Movimento 5 Stelle" ed ha garantito l'impegno affinché "i fondi del Pnrr non vadano in mano ai soliti gruppi imprenditoriali e finanziari".

La viceministro Todde è arrivata per prima a Campi Bisenzio dove ha incontrato dentro la fabbrica le rappresentanze sindacali, dopo di lei è arrivato Giuseppe Conte assieme all'ex ministro Alfonso Bonafede. L'ex premier impegnato in campagna elettorale in Toscana è statao anche a Grosseto e a Sesto Fiorentino.

I 422 lavoratori licenziati non intendono mollare il braccio di ferro con l'azienda che a fine Agosto ha confermato i licenziamenti collettivi ed hanno in programma una nuova manifestazione per il 18 Settembre alla Fortezza da Basso di Firenze.

Per la Gkn si sono mobilitati sindaci e la Regione Toscana che hanno chiesto al Governo un intervento di regolamentazione delle delocalizzazioni in attesa della discussione sul decreto legge ad hoc. A questo proposito il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato: "Se non arrivasse il decreto del governo sulle delocalizzazioni sono pronto a proporre una legge regionale che preveda sanzioni, sulla falsa riga dell'ordinanza del sindaco di Campi Bisenzio che ferma i camion per impedire di spostare i macchinari".

La Fiom Firenze e Prato che rappresenta i lavoratori ai tavoli istituzionali ha presentato un ricorso al Tribunale di Firenze contro l'azienda ed attende una decisione sulla denuncia di condotta antisindacale.