Attualità

Obbligo di green pass, finalmente le linee guida per gli enti pubblici

Draghi ha firmato il dpcm per l'entrata in vigore delle nuove norme dal 15 Ottobre nelle pubbliche amministrazioni. In arrivo altri 2 provvedimenti

E' arrivata la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi sul nuovo dpcm con le linee guida per applicare l'obbligo di green pass al personale delle pubbliche amministrazioni (il dpcm è in allegato in fondo alla pagina). L'obbligo di mostrare la certificazione per i lavoratori delle amministrazioni pubbliche prende il via dal 15 Ottobre.

In dirittura di arrivo altri 2 provvedimenti: un nuovo decreto che introduce alcune modifiche alle regole per i controlli del green pass nei luoghi pubblici e in quelli privati, e due circolari del Ministero dell'interno che dà la possibilità alle aziende portuali di offrire tamponi gratis ai propri dipendenti, tamponi pagati dalle aziende stesse.

Tornando alle pubbliche amministrazioni, nel decreto si ribadisce che la mancanza del green pass non comporta il licenziamento ma chi non lo possiede dovrà essere allontanato dal posto di lavoro e ciascun giorno di mancato servizio conterà come una assenza ingiustificata che si traduce in niente contributi e calcolo di giorni di ferie.

Per assicurare la verifica quotidiana del green pass nei luoghi di lavoro il ministero della Salute ha messo a disposizione una app che rivela solo il possesso di un certificato valido.

Oltre ai lavoratori dipendenti dell'amministrazione, dovranno avere il green pass anche i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, i consulenti e collaboratori e i prestatori o frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri. Solo gli utenti saranno esclusi dall'obbligo.

I lavoratori in attesa della certificazione verde potranno utilizzare i documenti rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

Ma come avverrà il controllo? La persona che dovrà controllare l'effettivo possesso del green pass è l'ente datore di lavoro, che può delegare questa funzione con atto scritto a una persona specifica, preferibilmente con qualifica dirigenziale.

Le linee guida lasciano libero il datore di lavoro di stabilire le modalità di come controllare se i propri abbiano effettivamente il green pass. Il controllo potrà avvenire all'entrata , evitando ritardi e code, o a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale.

Per le verifiche, sarà possibile usare l’applicazione gratuita Verifica C-19. Inoltre, saranno fornite alle amministrazioni applicazioni e piattaforme volte a facilitare il controllo automatizzato, sul modello di quanto avvenuto per scuole e università.

Per evitare affollamenti, ogni amministrazione può in autonomia decidere orari di ingresso e di uscita che potranno essere flessibili.

Sarà quindi consentito il raggiungimento delle sedi di lavoro e l’inizio dell’attività lavorativa in un più ampio arco temporale.

Per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale il controllo sarà effettuato mediante lettura del QrCode in corso di predisposizione.