Attualità

Obbligo di green pass, sotto a chi tocca

Il governo sta lavorando a un nuovo decreto che, dai primi di Ottobre, estenderà l'obbligo della certificazione agli statali e ad altre categorie

La data fatidica sarà probabilmente il 4 Ottobre, scavallata una volta per tutte l'estate e raggiunto l'obiettivo di vaccinare con almeno una dose di siero anti-Covid almeno l'80% della popolazione. 

Stiamo parlando della probabile data in cui il governo Draghi varerà un nuovo decreto anti-Covid per estendere l'obbligatorietà del green pass - la certificazione che attesta la vaccinazione contro il Covid, la guarigione o un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore - anche ai dipendenti statali e ai lavoratori di tutte quelle attività che già prevedono la certificazione per clienti, passeggeri e avventori, ovvero bar e ristoranti al chiuso, treni Av, aerei, traghetti che collegano regioni diverse, bus a lunga percorrenza, piscine, palestre, stadi, musei, cinema, teatri, mense aziendali. 

Al momento l'obbligo è previsto solo per i lavoratori della sanità, della scuola e, nel solo caso delle Università, anche per gli studenti ma nella sua ultima conferenza stampa il premier Draghi è stato chiaro: l'estensione del green pass non è più una questione di "se" ma di "chi" e "quando" e la cabina di regia delle forze di maggioranza si riunirà probabilmente giovedì prossimo.

Il decreto del 4 Ottobre aprirebbe poi le porte nel giro di qualche settimana all'obbligo del green pass anche per i lavoratori delle aziende private, come peraltro chiedono molti imprenditori per affrontare l'autunno e l'inverno senza rischi di chiusure e confinamenti, nonostante le resistenze dei sindacati e di alcune forze politiche della maggioranza, Lega in testa.

Per quanto riguarda invece la possibilità di rendere obbligatorio il vaccino per tutti i cittadini, quindi dai 12 anni in su, il governo italiano non deciderà prima che arrivi l'autorizzazione definitiva dell'Ema e dell'Aifa, le autorità del farmaco europea e italiana, al vaccino Pfizer, utilizzato finora - come tutti gli altri sieri - sulla base di un'autorizzazione di emergenza. Il vaccino Pfizer al momento ha ottenuto il via libera definitivo solo dall'autorità del farmaco degli Stati Uniti ma nel giro di poche settimane anche Ema ed Aifa procederanno.