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​Offese a don Biancalani, la condanna del Pd

I consiglieri regionali dem hanno presentato una mozione per esprimere solidarietà al sacerdote bersagliato per aver portato in piscina i migranti

La raffica di offese e di insulti che si sono riversati su don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro a Pistoia, dopo il post su Facebook con le foto della giornata trascorsa in piscina da alcuni migranti, ha destato anche la dura condanna del Pd in Consiglio regionale. Sul caso il consigliere Massimo Baldi ha presentato una mozione firmata anche dal consigliere Marco Niccolai e dal capogruppo Leonardo Marras, che "esprime solidarietà nei confronti di don Massimo Biancalani e condanna fermamente le manifestazioni di brutalità e le incitazioni all'odio che trascendono il limite della dialettica e del normale dibattito politico".

La mozione, inoltre, "impegna la giunta regionale a testimoniare unitamente al Consiglio regionale solidarietà nei confronti di don Biancalani e ad esprimere una ferma condanna in relazione a quanto accaduto".

Sul proprio profilo social Baldi ha poi aggiunto: "Sono largamente deluso dall''intervento del sindaco Alessandro Tomasi circa la vicenda Biancalani - ha scritto Baldi - Alla condanna ai commenti violenti Tomasi affianca una critica al sistema dell''accoglienza, cui attribuisce la causa prima del clima di odio. In questo modo il tema vero viene aggirato". "Forse però, ma il mio può essere un eccesso di malizia - ha aggiunto Baldi - gli equilibri politico-partitici che l'hanno portato a Palazzo di Giano non permettono di fare la chiarezza che questo fatto reclamerebbe".

"Salvini ed i dirigenti leghisti - ha scritto Niccolai - hanno qualche problema di identità: alcuni giorni si ergono a difensori dei valori cristiani, altri giorni mettono all'indice del web sacerdoti ''colpevoli'' di non pensarla come loro. Questa incoerenza si commenta da sola. Le opinioni si possono non condividere ma il rispetto reciproco è la base di ogni convivenza civile e chi ha responsabilità politiche dovrebbe, per primo, dare l'esempio".