Attualità

Olio d'oliva, elisir di lunga vita

Concluso uno studio americano durato 15 anni sulla longevità nel Chianti. La ricerca ha avuto come protagonisti glianziani di Greve e Bagno a Ripoli

La ricetta del buon invecchiamento nel Chianti? Ambiente, cibo, dieta mediterranea e consumo delle produzioni locali, in pole position l'olio di extravergine di oliva. A rivelare i segreti dell'elisir di lunga vita è il progetto “InChianti”, diventato uno degli studi più significativi al mondo sull’invecchiamento e sostenuto dal National Institute of Aging di Bethesda negli Stati Uniti. Il progetto ha coinvolto complessivamente circa 1500 anziani residenti nei Comuni di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli, intervistati, sottoposti a visite mediche, controlli e percorsi di screening.

Ideata e promossa dal gerontologo Luigi Ferrucci, la ricerca ha analizzato i processi di invecchiamento della popolazione residente nel Chianti, considerata a livello mondiale terra del buon vivere. “Il valore di questo progetto - commenta il sindaco Paolo Sottani - è ampio e mirato in quanto approfondisce dal punto di vista scientifico i dati riguardanti la longevità degli abitanti, parametro che risulta superiore a quella di altre zone d’Italia e d’Europa”. 

Un modello virtuoso legato anche ai livelli raggiunti nel Chianti sul piano della qualità della vita, dell'aria e dell’alimentazione incentrata sulla dieta mediterranea e sul consumo di olio di oliva che tutela l'organismo dall'insorgere di molte patologie relative all’età avanzata.