Attualità

Meno olio nel 2019, incubo mosca olearia

Produzione in calo. La proliferazione dell'insetto favorita dalle piogge e dall'abbassamento di temperatura degli ultimi giorni

La mosca olearia che era stata messa fuori gioco dal caldo registrato in particolare a luglio, potrebbe tornare ad attaccare proprio a ridosso della raccolta delle olive, favorita dalle piogge e dall'abbassamento delle temperature degli ultimi giorni. 

A mettere in guardia gli agricoltori, pur senza voler creare allarmismo, è Confagricoltura Toscana che quest'anno prevede anche un calo di produzione di olio del 20 per cento. 

Il suggerimento di Fedagri Confagricoltura ai coltivatori è di "controllare e difendere la propria produzione - seguendo le indicazioni della Regione che non manca di monitorare la situazione". Anche perché, se la quantità di olio prodotto dovesse ridursi, a dover rimanere ben salda dovrà essere la sua qualità. In ogni caso, ha specificato il vicepresidente di Fedagri Confcooperative Toscana Ritano Baragli, anche contro la mosca olearia è opportuno "decidere eventuali trattamenti mirati solo in presenza di reali rischi".