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Omicidio alle Cascine, fermato un romeno

L'uomo ha 28 anni ed è noto nel giro della prostituzione maschile. E' accusato di rapina e omicidio volontario in concorso. Si cerca un complice

Il giovane romeno, C.A.F le sue iniziali, e' stato individuato durante le indagini a tappeto effettuate nei giorni scorsi nell'ambiente dei poponar (gay in romeno)  che di notte frequentano le Cascine a caccia di clienti. Gli inquirenti lo avrebbero identificato grazie ad un'impronta digitale rilevata sul tetto dell'auto della vittima, Ezio Taddei, un operaio edile di 78 anni di Poggibonsi, sposato, che un anno e mezzo fa aveva già sporto denuncia contro ignoti per un'altra aggressione subita nel parco delle Cascine.  L'auto era parcheggiata nelle vicinanze del luogo in cui mercoledì scorso e' stato ritrovato il corpo senza vita dell'anziano.

Il giovane romeno e' stato sottoposto a fermo dopo essere stato interrogato dal pm titolare dell'inchiesta. L'alibi che ha fornito per la notte del delitto non ha retto di fronte ai riscontri degli investigatori. Gli inquirenti ritengono che non abbia agito da solo e proseguono a ritmo serrato le ricerche di un complice.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'omicidio, Taddei avrebbe avvicinato il romeno alle Cascine, nella zona nel piazzale del Re, e dopo aver concordato il prezzo di un rapporto sessuale si sarebbe appartato con lui per  consumarlo. Ma a un certo punto il romeno, probabilmente con l'aiuto di un complice, avrebbe aggredito l'anziano prendendolo a pugni e a calci fino a incrinargli alcune costole e a perforargli un polmone. Lesioni mortali. Infine la fuga portando con se' il portafoglio della vittima.