Cronaca

Omicidio in piazza, la vittima colpita da 8 fendenti

Convalidato l'arresto del presunto autore dell'accoltellamento, un impresario edile accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi

E' stato colpito da almeno 8 coltellate all'inguine, al torace e alle gambe il commerciante cinquantenne ferito a morte nella notte fra sabato e domenica in piazza Piave. 

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l'arresto dell'uomo accusato di aver sferrato i fendenti mortali, un impresario edile identificato il giorno successivo al delitto. L'accusa a suo carico è omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Stando alla ricostruzione dei Carabinieri, l'uomo si trovava nell'unico locale aperto a quell'ora, un kebab, e quando ha visto all'esterno la vittima avrebbe cominciato ad agitarsi. Un altro avventore sarebbe riuscito a calmarlo per qualche minuto ma poi l'uomo è comunque uscito dal locale, sferrando alla vittima prima un pugno e poi le coltellate.

Davanti agli inquirenti l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Affiancato dal suo avvocato difensore, Neri Cappugi, l'impresario edile avrebbe detto: "La mia intenzione non era di fare del male, quando sono uscito ho visto questo signore, non so cosa mi è successo".

Stando ad alcune testimonianze, in passato c'erano già state occasioni di tensione fra la vittima e l'uomo che oggi è accusato di omicidio.