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Il 10 dicembre l'omicidio stradale sarà legge

Il sottosegretario Lotti ha assicurato che il Senato approverà la norma nel giorno del compleanno di Lorenzo Guarnieri, morto per colpa di un ubriaco

La battaglia per l'introduzione dell'omicidio stradale è cominciata a Firenze, nella notte tra l'1 e il 2 giugno del 2010, quando Lorenzo Guarnieri, diciassettenne fiorentino di ritorno delle Cascine, è stato ucciso mentre si trovava alla guida del suo motorino, da un uomo che guidava uno scooter ubriaco e drogato e che ha finito per travolgerlo.

Da quel momento i familiari di Lorenzo hanno iniziato una campagna di pressione nei confronti dei politici e di sensibilizzazione verso l'opinione pubblica, raccogliendo le firme per presentare una legge sull'omicidio stradale. Insieme a loro si sono schierati i parenti di un altro ragazzo di Firenze, Gabriele Borgogni, morto il 4 dicembre 2004 dopo essere stato travolto da un automobilista ubriaco.

Da questa battaglia è nato un disegno di legge che è stato approvato in seconda lettura alla Camera proprio ieri e che entro il 10 dicembre, giorno del compleanno di Lorenzo Guarnieri, approderà in Senato per il definitivo via libera.

Un cronoprogramma confermato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, arrivato a Firenze in occasione dell'apertura al pubblico del museo dell'Opera del Duomo.

"Non vi nascondo - ha detto Lotti - un po' di emozione, ieri a votare, perché sul mio indice destro sapevo di non essere solo: c'era Gabriele, c'era Lorenzo, c'erano le associazioni, c'era la storia di un percorso, di una battaglia di civiltà che abbiamo iniziato da Firenze insieme con una tragedia e che ieri ha visto un altro definitivo passo".